Continuo la descrizione dellla vacanza in bici sulla ciclabile del Danubio, la cui introduzione è qui.
Il 19 Luglio siamo arrivati nel pomeriggio al Novotel di Linz, dove abbiamo cenato, dormito, fatto colazione ed etichettato per bene i nostri bagagli. Alla mattina del 20, senza fretta, siamo andati a prendere in centro le bici che Girolibero ci aveva affittato, presso una agenzia della Donau Touristik. Ad un primo sguardo alla bici e al carellino ad essa attaccato, Zuck ha pensato che questa volta non ce l’avrebbe fatta. I timori erano tanti: sapremo governare i mezzi, sapremo trovare la strada, ce la faremo fisicamente, ritroveremo i nostri bagagli. Ma l’entusiasmo dei bimbi, che si sono subito accomodati al loro posto incitandoci a partire, ha fugato ogni remora.
E così dalla Hauptplatz di Linz abbiamo attraversato il Danubio sul ponte immediatamente di fronte. Subito dopo, a destra, iniziava, nel verde di un parco cittadino, la pista ciclabile. L’ora era tarda, circa le 11 di mattina, la giornata caldissima e soleggiata, ma bisognava raggiungere Perg (naturalmente google maps mostra il percorso in auto, non la ciclabile), in qualche modo.
Abbiamo voluto la bicicletta, e abbiamo cominciato a pedalare! Sotto il sole, con la preoccupazione che i bimbi prendessero una insolazione.
L’itinerario sulla riva sinistra del Danubio si mantiene abbastanza lontano dalla strada delle auto e costeggia a pochi metri il fiume, permettendoti di ammirare, sulla sponda opposta, la grigia periferia industriale di Linz. Per contro, è abbastanza monotono e senza ombra. Si passa sulla riva opposta vicino all’Ausee, lungo una diga di una centrale idroelettrica. Faccio fatica a descrivere le sensazioni che abbiamo provato nell’attraversare un gigante del genere, da soli, nel silenzio di una splendida giornata.
La riva destra è più ombreggiata e si pedala meglio. Ci si può anche fermare a dissetarsi e, intanto, si può vedere come stanno i bambini, che è da un po’ non si sentono. Beh, erano nelle condizioni della foto accanto. Mi sorprende sempre come da bimbi ci si riesca ad addormentarsi in ogni posizione e situazione!
A questo punto ci si allontana dal Danubio per raggiungere Enns, dove avevamo programmato di pranzare. Dopo un paio di malintesi dovuti a dei lavori che interrompevano la ciclabile, si raggiunge Enns, che però è su una collina, e ci tocca spingere le bici. Arrivati nella graziosa piazza principale, svegliamo i bambini e cerchiamo un posto che ci faccia insalate, panini e wurstel. Non è banale. Gli austriaci sono molto ligi agli orari e alle 2 del pomeriggio alcuni locali hanno già la cucina chiusa.
Dopo mangiato e fatto giocare i bimbi al locale parco giochi, ci siamo buttati in discesa verso il Danubio, percorrendo una bella ciclabile lungo il bosco sulla riva del fiume. Così siamo arrivati di fronte al borgo di Mathausen, separati solo dal fiume che attraversiamo con un traghetto adibito solo al trasporto dei ciclisti. Dalla sponda sinistra seguiamo le indicazioni per Perg, che raggiungiamo mentre fa sera, con l’onnipotente che ci guarda da lassù, come nella foto.
La notte l’abbiamo passata all’hotel Waldhor, passabile. Abbiamo cenato in un ristorante che si è segnalato per la scortesia e quindi non ne faccio il nome.
Ma che meraviglia i due Belli Addormentati! :-***
fantastico, che bello e nel modo in cui lo dici, sembra di essere lì. complimenti per i bimbi, splendidi.