Al barcamp, ho assistito un’interessante discussione, nata durante lo speech di Nicola Mattina che tracciava una serie di paralleli tra il web 2.0 e la democrazia.
Una cosa da puntualizzare, secondo me, è che la democrazia non è equivalente all’assenza di regole. Anzi, proprio le regole sono il fondamento delle democrazie, in quanto equilibratrici delle disparità di forze tra i vari soggetti della società .
Nel web tutto questo non pare esistere e l’assenza di regole non porta alla prevaricazione del più forte sul più debole unicamente perché l’abbondanza (e la quasi illimitatezza) di spazi di espressione attenua le probabilità di conflitto.
Ma nella società reale, e nella vita, purtroppo, le risorse a disposizione sono limitate e la lotta per esse è, molto spesso, senza esclusione di colpi. E la democrazia funziona proprio perché regolamenta questa lotta e incanala le forze risparmiate verso il bene comune.
Se vogliamo fare un parallelo di questo genere, vedo il web come strumento esemplicativo della cosiddetta dittatura delle masse che, purtroppo, si è rivelata nella vita reale come una utopia sanguinaria.
Io non credo che nella rete ci sia assenza di regole. Nella rete valgono semplicemente le stesse regole che valgono nella vita di tutti i giorni. E’ realto violare la privacy altrui (legge di diritto positivo) ed è contrario alla netiquette essere invadenti o scrivere tutto in maiscolo (regola di civile convivenza).
Il comunismo (quello ideologico) postula che siamo tutti uguali, ossia che siamo massa. Io dico che siamo tutti diversi, che siamo individui collegati da una rete di relazioni con altri individui.
E’ vero, le risorse su Internet sono molto più ampie di quelle della vita reale e questo è un argomento molto interessante: come può l’abbondanza influire sulla democrazia? Non so rispondere in questa sede, ma il ragionamento è sicuramente da portare avanti.
Grazie per partecipare alla conversazione 🙂
Nicola
La ‘visione unica’ che ‘vuole’ la democrazia come il migliore dei mondi possibili è gia
il monito nemmeno troppo nascosto che mette in guardia coloro
che provassero anche solo intellettualmente a provare il contrario
le regole che tu indichi a prova di bontà sono fumose e burocratiche misure per nn dire come facevano le dittature o fai cosi o ti rompo le ossa
sono una mediazione attraverso la maschera del bene
e del Politically Correct
che se nn accetti le regole sei gia passibile di arresto per terrorismo
o banda sovversiva nn facciamo finta che nn sia cosi
per accontentare i piu (infelici) a credere che anche l ultimo dei cittadini potrebbe un giorno diventare il presidente degli Stati Uniti se solo lo volesse
i migliori scrittori(si fa per dire) mettono su sceneggiature da mille e una notte
che gli stessi infelici guardano tra un interruzione pubblicitaria e l latra
davanti ai loro Tv strumento tra l altro poco democratico
basta rivedere il filmato di Bush durante il 11/9 sballottato come un burattino inconsapevole da un aereo all altro per capire
a fondo il suo mestiere di presidente di carta pesta
chi ha visto il video comprenderà almeno spero
in realtà nella storia degli Usa
i presidenti fanno tutti capo a 13 famiglie Google e li per tutti andate a CONTROLLARE
mai come in questi tempi assistiamo ad una valanga di menzogne
nodi che arrivano al pettine si surclassano con altre bugie
la democrazia brilla in questi tempi di corruzione stellare
nn per assenza di regole ma per all assenza di controlli reali
esiste un grossissimo conflitto di interessi
perche coloro che legiferano e coloro che controllano sono le stesse persone
il sindaco di genova ha la figlia che cura la pagina politica della regione liguria
i medici sono a libro paga delle aziende farmaceutiche vi pare poco ?
i media sono stipendiati dalle pubblicità ma che bella cosa vero ?
e qualcuno spera nella loro buona fede?
chi si metterà mai a raccontare di cibi o farmaci cancerogeni
se nn un pazzo perché perderebbe subito il lavoro ?
la democrazia oggi nella realtà è la dittatura dei pochi sui molti
basta guardare la percentuale dei votanti
e osservare le legge varate intutta fretta in questi anni in occ
che avvallerebbero come valide elezioni politiche
al di sotto del 50 % dei votanti si arriva fino al 35 %
in certi stati ma che bello …
ma
come funziona ?
ecco
cosi
basta mantenere in piena felicità una piccola percentuale di individui per aver soddisfatto
la menzogna democratica
quelli parlano benissimo del sistema perche sono quelli che ne traggono i benefici perche fanno parte dell apparato amministrativo
e quindi sono sinceri quando dicono che loro stanno bene e sono felici (?)
ma per il restante 60 o 70 % del popolo
sempre che la definizione popolo nn offenda nessuno
i democratici se ne cullano il 20 %
i repubblicani il 20%
le elezioni sono valide
e per il 60 % chi se ne frega giusto ?
perché
una sana democrazia moderna e governata due poli contrapposti
ma entrambi diretti verso un unico grandioso scopo
la dittatura dei mercati sugli individui sempre più isolati
il libero mercato nn è una formula economica ma un modo raffinato per controllare il mondo attraverso il medium fittizio delle borse
fino a qui io ti dico sinceramente chi se ne frega
che si arrovellino pure a cercare potere
ma se questo modo ottuso inficia
l esistenza stessa del pianeta vedi cambiamenti climatici in corso
allora nn penserò piu chi se ne frega
ma desidero raccontare tutto questo
perché ho dei figli e spero che loro ne abbiano altri e cosi
via
e
che tutti possano vivere su un pianeta degno del nome che fino ad oggi ha portato
nn è possibile che 70 anni di libero mercato abbiano distrutto la terra intera
e sentire tranquillamente dire che il peggio dei mali nella storia dell umanitÃ
è stato solo il comunismo
che tr altro in orrore nn scherzava
la natura è più importante dell economia
e se qualcuno la pensa diversamente
credo si debbano riaprire subito
gli ospedali psichiatrici
@desnos. Dovessi dire che ho capito quello che hai scritto, direi una fesseria! Mi sembra tutto confuso, disarticolato e poco costruttivo: scusa la franchezza. Nicola